lunedì 28 dicembre 2015

La superficialità

La superficialità mi fa paura... sembra quasi che faccia apparire l'uomo più furbo... è il secolo della superficialità! 

martedì 24 novembre 2015

sogni

Linea finita nella sua infinita incommensurabilità di un pensiero al tramonto di alcuni sogni e all'alba di altri...
Spark Rocca

venerdì 12 giugno 2015

Droghe esistenziali che…

Salve!
Sono qui nelle vesti di un paroliere bandito-bendato perché sento il dovere civico di mandare un messaggio psicosomatico attivo sui passivi pensieri oscuri che si celano nelle nostre deboli menti di cartapesta modellata come una necropoli surreale dell'illusa civiltà in cui uriniamo.
Ebbene! Ciò che mi duole a questo mondo in questo modo così mal-modellato attorniato in così effimere realtà osmotiche e succhia-sangue nella latente alterazione dei sensi sensati sensibilmente tra un vaffanculo armonizzato timidamente e un sorriso stretto col dolore provocato dalle ferite inflitte dall'angosciosa negligenza che ci attanaglia indifferentemente tra le strade che s'inerpicano intrecciando la montagna campagna dei nostri sogni seminati e poi raffinati assieme alle droghe esistenziali che...
Questo è il discorso apparentemente surreale che feci giorni fa su YouTube nel video intitolato “droghe esistenziali che...” che potete vedere al link: Droghe esistenziali che...

All'inizio possono sembrare solo un’accozzaglia di parole gettate senza punteggiatura con l’unico scopo di far confondere o annoiare il lettore/ascoltatore del discorso ma! È una vera rottura spiegare le proprie opere credetemi! Ma con una più attenta analisi del testo potete intuire che l’artefice del discorso (Sì: io) nutre un certo livore che si intuisce per l’uso di alcune similitudine dispregiative quali “nostre deboli menti di cartapesta… necropoli surreale… uriniamo…” Ma con chi è innervosito l’autore di questo discorso? (Sì lo so… fa uno strano senso parlare di se in terza persona) Con le nostri deboli menti? Non propriamente.

Continuando a leggere l’autore sembra rivelare fin dall'inizio cosa gli duole ma escogita il modo per dilungarsi narrando situazioni imbarazzanti: “sensibilmente tra un vaffanculo armonizzato timidamente e un sorriso stretto col dolore...” Ma cosa c’entrano? Continuando a leggere si coglie che viene omesso ciò che duole o meglio: viene scritto tramite altre similitudini apparentemente confuse! Finché non si giunge a: “campagna dei nostri sogni seminati e poi raffinati” Cos'è questa campagna in cui si seminano i sogni e poi si raffinano anche? Ma se sono seminati non dovrebbero poi crescere? No! E il motivo sta nella frase: “assieme alle droghe esistenziali che...” Ma allora i sogni sono come una droga: si raffinano! Si purificano! Aumenta la loro concentrazione col crescere del desiderio! Quindi l’autore non sta parlando dei sogni ad occhi chiusi! Quindi ciò che duole è il sogno? Certo che no! Ognuno è libero di sognare ad occhi spalancati e strafatti!

Bisogna che capiate cosa s’intende per “droghe esistenziali”. Le droghe uccidono mentre l’aggettivo esistenziale fa riflettere invece sull'esistenza. Sembrerebbe un ossimoro! Ma l’attaccamento invece alla propria esistenza non è forse una droga? Attenzione a non confondere “esistenza” con “vita”! Si può creare la propria esistenza non vivendo ma sopravvivendo!

Ma non dimenticatevi la parola “assieme…” Cos'è che sta quindi assieme alle droghe esistenziali? O meglio: cosa sta assieme all'attaccamento alla propria esistenza? (Non rileggete il discorso ma riflettete sui miei ragionamenti per giungere alla soluzione)

Avete capito?


Spark Rocca

lunedì 18 maggio 2015

La blu-dipendenza

Come non detto: ecco un'articolo rifiutato da Bitbot.it (blog/magazine con cui collaboro) 

Color che permea ogni emozione… ogni sogno… ogni poesia.
Non è una novità che l’uomo associa i colori alle emozione.
Però notai che il blu è usato molto più di altri colori dai cantautori/compositori/scrittori di testi musicali.
Ma il cielo è sempre più blu – Rino Gaetano
Le mille bolle blu – Mina (titolo citato da Battiato in “Cuccurucucù”)
Il cielo è blu sopra le nuvole - Pooh
Lisa dagli occhi blu – Mario Tessuto
Occhi blu – Vasco Rossi
Angeli nel blu – Laura Pausini
Una rosa blu – M. Zarrillo
Preso blu – Subsonica
Torpedo blu – G. Gaber
Nel blu dipinto di blu – Domenico Modugno
Blu – Paola e Chiara
Respiro nel blu – E. Ramazzotti
Una favola blu – Baglioni
E queste sono solo alcune canzoni che hanno blu nel titolo.
In “Cuccurucucù” le penne-stilografiche hanno l’inchiostro blu! Non nero… o rosso… ma blu! “Il mondo è grigio, il mondo è blu”.
Rino Gaetano non poteva cantare ma il cielo è sempre più azzurro? No! La parola azzurro non ha la stessa ritmica della parola blu e questo è lo stesso motivo per cui Mogol non scrisse: acqua blu e acqua chiara… Quindi la ritmica non è l’unico fattore da considerare.
Notai che la dipendenza al blu non è solo degli artisti italiani.
My blue eyes blue – Eric Clapton
Bullet the blue sky – U2
Black and blue – Van Halen
Behind blue eyes – The Who
Goodbye blue sky – Pink Floyd
Blue study – Stone Sour
Different Shades Of Blue – Joe Bonamassa
E queste ovviamente sono solo alcune…
Il blu non sembra essere un colore come gl’altri e non solo per gli autori. 
Il blu con le sue sfumature è nel cielo che respiriamo. Il blu è nei mari che navighiamo e facciamo il bagnetto d’estate. Cercando di cogliere l’orizzonte siamo attorniati da sfumature blu… e cercando di cogliere l’orizzonte delle nostre emozioni?

Spark Rocca

giovedì 14 maggio 2015

Con rammarico avrete notato che non ho molto tempo per dedicarmi a questo blog ma sulla pagina facebook e sul mio canale youtube sono molto più presente: Pagina Facebook (in cui pubblico anche le mie tele) Canale Youtube
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Un abbraccio caloroso
Spark Rocca