attendendo il 2014

Ancora poche ore e solcheremo i mari sotto un anno che avrà un numero diverso... Illusi o allusi l'attesa ha sempre un gusto agrodolce che fa sognare... poi tutto tornerà alla folle normalità... forse.

l'italia

l'italia è un elogio funebre che si può leggere solo chiudendo gli occhi e ricordando di esser... italiani

Vivere

Percezione circoscritta di un esistenza mai vissuta di se stessi... raccapricciante...  continuando a vagare ormai spaesato in un perpetuo trambusto di colori fulminei e venti minacciosi... a volte raccattato da speranze vive... forse le uniche a vivere...

di...

stridio perturbante che confabulando con venti di ignota entità si protraggono verso sentieri reconditi facendo rabbrividir il senso ed il nesso di qualunque ragione procacciatrice e pervasiva mentre quasi come un attacco al sistema nervoso impedisce una reazione fatale e ristagna permeando la sua fetida essenza di...

primo agosto

speranze che sfumano nell'oblio del mai-arrendersi che ormai si mimetizza dietro colori sporadici e tangenzialmente confabulati con istinti di ribelli estensioni inconsci soffocati da una ragione che continua drammaticamente a sopravanzare con una stizza prepotente e sempre improvvisa...
primo agosto non più sinonimo di libertà...
primo agosto non più sinonimo di relax...
primo agosto non più oltraggioso sinonimo di ribellione...
primo agosto che fra poco scomparirai silenziosamente senza portarti con te le minacciose speranze trattenute timidamente senza ritegno...
primo agosto che i punti le virgole e i maiuscoli non servono per ingigantire l'illusione che provochi...
primo agosto...

come lacrime

Come lacrime che calando e infiltrandosi tra i tasti mandano il congegno in cortocircuito... così le melodie incuneandosi tra le viscere mandano i sensi ad un tramortito stato mutevole...
folle fonetico foro filtrato fugando fantomatiche figure frivole finestrate fin fuori feconde furiosamente fatali fiere...

scaraventando

non c'è tregua per un essere privo dei giusti arti...
il desiderio... come la forza di volontà... può non essere sufficiente...
ma non sono qui per far il predicatore dei venti...
vorrei soltanto... rabbrividire a causa di scariche d'adrenalina alimentata da offuscati catalizzatori d'estasi sospinti da quelle quattro note scaraventate senza ritegno su un cuore impervio...

perchè...

Il senso è già sbiadito dentro litri di illusioni crudelmente cristallizzati...

L'imminenza cruciale di chi assiste a un atto cruento mascherato con modi blandi e sovversivi...
L'angoscia imprigionata con lacci sfilacciati ormai pronti a cedere...
L'eterna sofferenza di un mondo che pesa sui volti di schiavi d'inconsapevole livore...
E quei occhi che chiusi non vogliono star... e da aperti preferirebbero crepar...